Coperture per Verande: Tipologie e Permessi

Alberti Laura Anna Maria Alberti Laura Anna Maria
homify minimalist conservatory Aluminium/Zinc
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Quando si ha un balcone o un terrazzo, o magari uno spazio all’aperto al piano terra – dinnanzi il giardino – per poterlo vivere al meglio è necessario pensare alle coperture per verande. Solo così, proteggendo quello spazio da sole e intemperie, lo si potrà sfruttare davvero: si potranno organizzare pranzi e cene con la famiglia e gli amici, magari davanti ad un bel barbecue, si potrà installare un salottino o un angolo relax per piacevoli momenti all’aria aperta, semplicemente aprendo le finestre

Ma quali sono le diverse tipologie di coperture per verande? Quali sono le loro caratteristiche, quando è necessario pensare alle coperture per i terrazzi, e cosa dice la legge? Ecco tutte le risposte.

Coperture per verande su terrazzo e balcone: cosa dice la legge

Installare una tra le tante tipologie di coperture per verande in commercio significa ampliare lo spazio della propria abitazione, trasformando – di fatto – il terrazzo o il balcone in una vera e propria stanza. Per poter installare una copertura del terrazzo, è necessario che un tecnico abilitato effettui una verifica della fattibilità dell’opera nel rispetto della normativa vigente e dei regolamenti comunali. Del resto, un intervento di questo tipo va ad aumentare la volumetria dell’abitazione. Bisognerà poi informare il condominio, assicurandosi di non recare danno o disagio agli altri condomini, e andare a realizzare un intervento che sia conforme al design del proprio stabile.

Le coperture per verande sul terrazzo o sul balcone, sia mobili che fisse, andranno isolate in modo opportuno dal punto di vista termico come acustico, e possono essere di diverso tipo: in ferro battuto, in legno, in alluminio e vetro, in PVC, in policarbonato, in plexiglass, con pannelli coibentati. In ogni modo, per realizzarle è sempre necessario ottenere il Permesso di Costruire oppure la DIA e segnalare, una volta terminati i lavori, la nuova volumetria all’Agenzia delle Entrate: in caso contrario, si verificherebbe un abuso edilizio.

Coperture per verande in giardino: quando il permesso non serve

Diverso è il discorso quando, invece di tettoie per terrazzi, si parla di coperture per verande installate in giardino. In questo caso, infatti, è possibile procedere senza chiedere alcun permesso. C’è però una condizione: per non essere dichiarata, la veranda in questione – anche se parzialmente chiusa—deve essere mobile, e quindi appoggiata al terreno e removibile senza il bisogno di demolizioni (a patto che non ci si trovi in una zona in cui vigono vincoli di tipo ambientale o paesaggistico). Se invece si intende procedere con una copertura per la veranda fissa, tipicamente in muratura, i permessi sono indispensabili, poiché anche in questo caso si ottiene un aumento della volumetria della propria abitazione.

Che cos’è una veranda?

Per veranda, si intende una struttura chiusa, fissa o mobile, realizzabile su balconi, terrazzi e giardini e caratterizzata da ampie vetrate, sostenute da profili sottili e generalmente apribili mediante finestre scorrevoli oppure a libro. Per quanto riguarda le coperture per verande, le tipologie e i materiali sono davvero tantissimi: le più diffuse sono in alluminio e vetro (di norma isolante sia termicamente che acusticamente, basso-emissivo e riflettente, spesso anche autopulente) poiché, in quanto trasparenti, non tolgono luce agli interni e permettono di guardare verso l’esterno. Ma ci sono anche alternative in plexiglass, in PVC, in ferro battuto, in policarbonato, in rame oppure in legno (massello o lamellare).

Un’alternativa alle verande: le pensiline

Tra le tante soluzioni alternative alle coperture per verande troviamo le pensiline e, in particolare, i pergolati. Di cosa si tratta? Di un’impalcatura, che spesso sostiene piante rampicanti, costituita da due file di montanti verticali riuniti da elementi orizzontali ad un’altezza tale che garantisca l’agevole passaggio di persone. In genere installato a copertura di verande in giardino o su terrazzi molto grandi, il pergolato è aperto su tutti i lati e anche nella parte superiore: oppure,può essere provvisto di teli removibili ai lati o di una copertura frangisole o con telo retrattile, ideale soprattutto quando la struttura non aderisce all’edificio ma è a sé, o realizzata con lamelle orientabili, per una massima protezione dal sole e dagli agenti atmosferici. In alternativa, è possibile orientarsi su di un pergolato bioclimatico, capace di creare una ventilazione naturale e quindi un perfetto microclima al di sotto della copertura.

Un’altra tipologia di pensilina, quando si parla di copertura del terrazzo, è la tettoia. In questo caso, dunque, si ha a che fare con una struttura intelaiata che poggia su dei pilastri, coperta con una struttura rigida e aperta su almeno due lati, spesso ancorata al muro dell’abitazione.

Le tende: la soluzione più semplice

In alternativa ad una tettoia, si può pensare di utilizzare le tende come coperture per verande. La tenda da sole è infatti una tenda composta da una struttura metallica ancorata alla parete, che sorregge un telo di copertura. Se si abita in condominio è necessario, prima di installarla, chiedere un’autorizzazione: in genere, i condomini sono infatti chiamati ad installare tende da esterno che siano tutte dello stesso modello e/o colore.

La tipologia di tenda da sole più diffusa è la tenda a bracci, con bracci estensibili e struttura portante di dimensioni contenute: attraverso l’azionamento di un meccanismo manuale oppure elettrico, i bracci si estendono e si ritraggono così da aprire o chiudere la tenda, a seconda delle esigenze.

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