Ufficialmente ufficio

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Il tema della settimana ci ha portato in un piccolo tour  dedicato a chi ha la possibilità di lavorare in casa e quindi necessita di una piccola postazione da lavoro, oppure di un vero e proprio home office. Un'idea, quella di lavorare a casa, che di primo acchito potrebbe fare invidia ai più, ma se poi consideriamo la routine che ci rilega tutto il giorno in un luogo—di svago e di lavoro—, i vantaggi rispetto l'andare in ufficio tutti i giorni si assottigliano anche solo leggermente. Pensiamo ad esempio alla solitudine, al mancato confronto e dialogo con i colleghi che possono condividere informazioni ed esperienze, non solo relative al lavoro. Anche la motivazione può essere influenzata, e quando manca si necessita di uno sforzo maggiore per tenere alta la produttività del proprio tempo.

Il nostro pensiero va a tutti i professionisti o lavoratori saltuari che siano, e più precisamente ai loro spazi di lavoro fuori casa. L'ufficio serve a mostrare la professionalità, il proprio successo, il frutto del proprio impegno e nel nostro caso anche un po' di creatività.

Waltritsch a+u

Waltritsch a+u è uno studio che si occupa di progettazione architettonica, architettura d'interni ed urbana. In questo progetto, denominato KB1909, si è operata una ristrutturazione di un ufficio all'interno di un edificio del XIX secolo. La sede appartiene ad una società finanziaria di prestigio che opera sia a livello locale, sia in tutta Europa.

Il segno fluo

I ripiani di colore fluo sono l'impronta di riconoscimento di questo ufficio, sono il segno che ha lasciato il pennello dell'artista sulla tela volutamente destinata ad un bianco intenso. I mobili sono stati creati su misura e ben si accostano con il pavimento in legno. Le porte non esistono, o meglio ci sono ma non si vedono: pareti e porte di vetro s'intervallano nei vari spazi dell'ufficio per un lavoro che necessità di silenzio e non ha nulla da nascondere.

Come un fulmine

È il caso di dire che il lighting designer  ha avuto un'idea brillante. La luce segue un suo disegno, quasi da fulmine stilizzato. I semplici elementi geometrici si susseguono, proseguendo nello stile sobrio ma elegante della società.

StudioKami

Architettura che studia per uno studio di architettura. Con questa frase dal vago senso palindromo presentiamo StudioKami che nasce ad opera degli architetti Emanuele Custo ed Emanuele Mantrici. Lo scopo è quello di rispondere alle esigenze di una società contemporanea dove è il particolare a fare la differenza.

Il progetto in questione è il loro stesso ufficio creato all'interno un ex lanificio. Questo spazio rappresenta al meglio un lavoro che, per rendere al massimo delle idee e della forma, deve prima curare sé stesso: il calzolaio in questo caso ha le scarpe curatissime e lucenti.

Idee come firma

L'open space offerto da questo studio loft  costituisce la base di processo creativo senza fine. L’obiettivo progettuale è stato quello di conservare la struttura già esistente, senza quindi operare con interventi pesanti di ristrutturazione. Quando sosteniamo che il legno sia un materiale vivo, intendiamo proprio quello che vedete. Il legno diventa una struttura dinamica con linee e curve equiparabili a quelle di un'imbarcazione. Più che un'idea, una firma.

Preservare, curare, mostrare

Gli elementi caratteristici di fabbrica ci sono tutti. Anche l’utilizzo di colori chiari è stato vitale perché rende la struttura leggera oltre che luminosa. Il progetto mantiene il suo credo conservativo  operando un risanamento tra creatività e funzionalità. La prima regola di un ufficio è stata rispettata: mostrarsi al meglio!

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